Pillole di Endurance: "La Vam nel ciclismo"
Nel mondo della scienza applicata alla prestazione sportiva conosciamo due tipologie di VAM.
Una è relativa alla Velocità Ascensionale Media, espressa in metri/ora (m/h), l'altra corrisponde invece alla Velocità Aerobica Massima, ovvero la velocità alla quale un atleta raggiunge il proprio VO2 Max. Oggi parleremo della prima. Applicata al ciclismo.
Questo parametro non è tra i più scientifici in assoluto, ma rappresenta pur sempre un buon indicatore della performance, purchè si tengano presente le possibili, e determinanti, variabili. Poichè ogni grado percentuale di pendenza della salita incide esponenzialmente sulla VAM, è normale osservare valori al limite dell'umano in determinate salite: brevi e molto impegnative.
Inoltre, una salita irregolare, con tratti in pianura o falsopiano al suo interno, avrà un'importante incidenza, sottovalutando il valore finale ricavato.
Le condizioni atmosferiche poi, in particolar modo il vento, incidono significativamente.
Vento contrario: velocità inferiore a parità di potenza erogata.
Vento favorevole: velocità maggiore a parità di potenza erogata. Esistono poi ulteriori variabili esterne che possono inficiarne il risultato finale: altimetria con conseguente prestazione in ipossia, scia, superficie stradale.
Così come occorre considerare sempre una VAM espressa su un'unica salita ed una dopo 5 ore e 4000 metri di dislivello di gara. Che poi è ciò che differenzia, tra le altre cose, un professionista da un amatore "top".
Parlando infine di valori "top", impossibile non citare alcuni casi, che proprio però per i loro valori a-normali sono stati poi, nel corso degli anni revisionati.
- Chris Horner (Vuelta 2013) a Peña Cabarga, con 2034 m/h (16’40” alla media di 21,240 km/h) su salita breve, dura, con probabile vento favorevole (confermato poi da una prestazione analoga al Tour of California e, aggiungo, dallo stop per doping successivo, ndr).
- Alberto Contador a Verbier (Tour de France 2009) in 20'55" (8,5% medio).
Valori poi ricalibrati sapientemente dal Dottor Corsetti e riportati ad un più umano 1830 m/h!
- Alberto Contador sull'Etna (Giro 2011) con "soli" 1600 m/h, ma con una super prestazione (W/Kg.) fortemente inficiata dal vento contrario.
Come sempre, questi valori assoluti, lasciano il tempo che trovano, ma è utile conoscere la VAM al fine di utilizzarla quale strumento aggiuntivo, confrontato a parità di salita e condizioni esterne. Like se ti è piaciuto!
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La Vam nel ciclismo
- Scritto da Davide
