"Pillole di Endurance": le caratteristiche del nuoto in acque libere nel triathlon.
Per molti triatleti il nuoto è uno dei principali motivi di ansia pre-gara:
- la temperatura dell'acqua (con il timore di non poter indossare la muta);
- la presenza di onde o di clima ostile;
- la paura dei contatti o di perdere l'orientamento.
Sono solo alcune delle variabili non controllabili, che sono alla base del nuoto in acque libere nella triplice disciplina. Anche ottimi nuotatori si sono scontrati con questa dura realtà, trovandosi anch'essi ad ambientarsi in una situazione nuova e diversa rispetto a quella a cui erano abituati, in vasca.
Nulla di impossibile o di trascendentale ovviamente, ma è un processo di ambientamento/apprendimento graduale, di presa di consapevolezza, oltre che di acquisizione di fiducia, che richiede allenamento ed esperienza.
Come in tutti gli sport è necessario, in allenamento:
seguire il modello prestativo e la richiesta energetica, muscolare e metabolica della disciplina svolta;
avvicinarsi alle condizioni di gara, preparandosi alle possibili variabili, consci che non si potrà probabilmente essere pronti ad ognuna di esse.
Provare, riprovare, gareggiare, ripetutamente.
L'esperienza rimane ancora un valore aggiunto che non è possibile comprare, fortunatamente, dal quale serve transitare per migliorarsi, nella vita, nel lavoro ed anche nello sport. Like se ti è piaciuto l'articolo.
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Le caratteristiche del nuoto in acque libere nel triathlon
- Scritto da Davide
