Una delle domande più frequenti, relativamente all'alimentazione pre-allenamento o pre-gara, è proprio quella relativa al "quando" e al "cosa" mangiare in questa delicata fase.
Errori di timing d'assunzione possono limitare o compromettere la performance, pertanto è fondamentale avere chiari alcuni principi.
E chi, se non Marco Perugini (Biologo Nutrizionista) poteva rispondere alla domanda, con la solita precisione chirurgica?

Pre-exercise nutrition.
Questa finestra temporale si può dividere in due differenti momenti, che avranno scopi simili, ma modalità di attuazione differenti. Identifichiamo:
> un periodo che comprende l'ora fino alle 4-6 ore prima dell'evento.
> Un periodo inferiore ai 60' prima dello Start.

Da 1 a 4-6 ore prima.
È una fase cruciale, specialmente in ottica di ottimizzazione delle riserve epatiche e muscolari di glicogeno.
La scelta deve cadere su cibi conosciuti e ritenuti ''ottimali'' per noi, onde evitare inconvenienti intestinali.
Potrebbe essere utile ridurre l'apporto di fibre quali: insalate, vegetali crudi, frutta, cereali integrali e legumi.



Meno di 60 minuti dallo Start.
Questa finestra temporale è stata più volte oggetto di critiche, conferme e smentite, in base ai diversissimi risultati emersi, ogni volta, da ricerche sul campo o in laboratorio.
Il timore più grande, in questo senso, si ha nei confronti dei potenziali effetti negativi sulla performance, dovuti ad un pasto a base glucidica, ed al relativo rischio di ipoglicemia reattiva.

Tuttavia, ad oggi, nel soggetto sano, sembra che il suo verificarsi sia un evento piuttosto raro, per usare un eufemismo.
Molto spesso gli stati ansiosi tipici del pre gara, portano a manifestazioni e sensazioni del tutto simili a quelle ipoglicemiche, finendo per essere confuse tra loro.



Visto? Alimentarti con il giusto timing è essenziale. Farsi seguire da professionisti qualificati può davvero fare tutta la differenza di questo mondo.
Marco è uno che fa la differenza, garantisco io (e centinaia di sportivi)!