Le parole sono quelle di Ayrton Senna , un pilota, un uomo che mai ho dimenticato, nonostante fossi ancora un bambino quando se ne andò in quel drammatico Gp di Imola.

“Pensi di avere un limite, così provi a toccare quel limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e all’esperienza. Puoi volare molto in alto.”

Non volevo chiudere la mia prima mezza maratona del 2022 con il rimpianto di non averci provato.

Avevo ambizioni ed aspettative maggiori.

Così, ho provato a toccare quel limite, partendo ad un ritmo inferiore, seppur di poco, a quello preventivato.

Non mi aspettavo però un percorso così trasformato, più lento del previsto, con falsopiani da metà gara in poi a mettere me e non solo, in seria difficoltà.

Ho seguito l'istinto, io che in gara mi rinfaccio di essere sempre troppo calcolatore, finendo per correre gli ultimi chilometri con l'esperienza, senza riuscire a volare, parafrasando Senna.

Ho migliorato il mio PB, ottenuto a Riva DG, gara maggiormente scorrevole, chiudendo a Brescia in 1.26.49 (4'05" / km), ancora poco distante dall'obiettivo 1.25.**.

Avrei potuto gestirla diversamente?

Sicuramente sì.

Avrei scuse da ricercare?

Probabilmente. Come diceva qualcuno però, le scuse sono gli alibi dei deboli.

Il mio progetto "Strongerthanyesterday" però, da quando è partito, non insegna questo, ma ha come obiettivo finale il motivare quante più persone possibili a mettersi in gioco nello sport, fino a farlo diventare uno stile di vita.

Giorno dopo giorno, passo dopo passo, chilometro dopo chilometro.

Non si finisce mai di imparare.

Non si smette mai di provarci.

-Corri con me-